Gift08-Piano di protezione civile - R15k-games


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GiftBox08 - Piano Protezione Civile

Questa mappa e' la rappresentazione semplificata della cartografia di un comune e riporta le aree interessate da potenziali pericoli, le puoi scoprire evidenziandole con il mouse, sono quelle con l'immagine triangolare. Per facilitare la ricerca, non tutte le aree sono state inserite ed alcune hanno dimensioni piu’ grandi per un migliore “puntamento”. Buona caccia!!!
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Rischio Idraulico
il rischio di alluvioni e frane e’ quello che coinvolge la maggior parte del territorio e della popolazione italiana, quasi tutti i comuni hanno problemi legati a queste tipologie di rischio. Il rischio idraulico si riferisce alle esondazioni e alluvioni, quando accade che l’acqua raggiunge zone normalmente asciutte. Nel caso dei fiumi piccoli e a carattere torrentizio puo’ essere un evento repentino e violento, nel caso di fiumi a grande portata e’ un evento piu’ lento ma che interessa vaste aree. Il rischi idrogeologico interessa acqua e terra, si riferisce a frane e smottamenti, si ha in zone dove esiste un rilevo da cui si staccano masse di fango, detriti e rocce che si depositano nel punto di arrivo della frana
Rischio Industriale
Tutti gli insediamenti produttivi o commerciali, proprio per la natura delle materie immagazzinate o in transito, possono rappresentare un pericolo per incendi, esplosioni, sversamenti ecc.  Questi eventi, proprio per la natura quasi sempre accidentale, non sono prevedibili, per questo sono molto pericolosi rispetto a molti di quelli naturali che hanno della fasi di allertamento.  Il Piano di Protezione Civile comprende queste informazioni, a cui vanno aggiunti i Documenti di valutazione dei rischi previsti dalle varie industrie. Spesso, in incidenti di tipologia antropica/industruiale vi e’ un danno concentrato (esplosione, incendio, crolli, ecc.), ma anche pericoli diffusi come la fuoriuscita di sostanze pericolose (gas, liquidi, sostanze tossiche, velenose e corrosive) che implicano l’evacuazione delle persone dalle proprie abitazioni.
Rischio viabilita' e trasporti
L’attraversamento del territorio da parte di importanti arterie autostradali o rilevanti strade statali, provinciali e/o comunali che sopportano un pesante traffico espongono quelle zone al pericolo di incidenti stradali, che a seconda di cosa coinvolgono, possono essere molto rischiosi per insediamenti e cittadini. Il trasporto di sostanze chimiche, idrocarburi, gas compressi, materiali infiammabili oppure esplosivi rendono questi pericoli molto insidiosi, soprattutto perché non sono prevedibili nel tempo e nel luogo. Come per gli incidenti industriali, non vi possono essere fasi di allertamento e tutti i soccorsi si attivano a incidente gia’ avvenuto. Quando gli incidenti relativi ai trasporti coinvolgono treni, aerei o navi, spesso si hanno maxiemergenze, in cui vengono coinvolte un elevato numero di vittime.
Rischio conseguente a meteo avverso
Con i cambiamenti climatici sono sempre piu’ frequenti eventi meteo molto violenti e concentrati nel tempo e nei luoghi (colpiscono per pochi minuti in aree relativamente ristrette), talvolta anche in zone prima non interessate da questi fenomeni estremi. Questi accadimenti sono: piogge forti, temporali, vento forte, trombe d’aria, grandine, temporali violenti, ecc. e possono causare gravi danni alle persone, ad attrezzature o mezzi/veicoli ed agli insediamenti. Allagamenti dovuti all’intasamento delle fogne, rami e alberi caduti, tetti o altre coperture danneggiate o divelte sono alcuni dei danni tipici derivanti da questo rischio. La realizzazione di vasche di laminazione urbane permette di contenere gli effetti di una esondazione urbana dovuta al sovraccarico fognario.
Rischio incendi Boschivi

Questo rischio, per definizione, prevede la presenza sul territorio di boschi, che hanno una determinata estensione.
Rischio sismico
La penisola italiana si trova su una faglia fra due zone tettoniche (Africana e asiatica), per questo ha un elevato rischio sismico. Vi sono continui studi su questo rischio e periodi-camente vengono elaborate le mappe che indicano quali zone del terri-torio sono mag-giormente soggette a questo rischio. La scala di rischiosità va da uno (la piu’ alta ) a quattro (la piu’ bassa). L’Italia per quasi meta’ del proprio territorio e’ interessata dal rischio di livello 1 e 2 (medio alto). Non essendo possibile prevedere i terremoti, la difesa si attua costruendo in modo antisismico e conoscendo le buone pratiche di protezione civile

Aree di attesa o prima accoglienza
Sono i luoghi di prima accoglienza per la popolazione, raggiungibili attraverso un percorso sicuro. Il numero delle aree da scegliere è funzione della capacità ricettiva degli spazi disponibili e del numero degli abitanti. In tali aree la popolazione riceve le prime informazioni sull'evento e i primi generi di conforto. Le Aree di Attesa della popolazione saranno utilizzate per un periodo di tempo compreso tra poche ore e qualche giorno.
Aree di ricovero
Sono luoghi, individuati in aree sicure rispetto alle diverse tipologie  di rischio e poste nelle vicinanze di risorse idriche, elettriche e  fognarie, in cui vengono installati i primi insediamenti abitativi per  alloggiare la popolazione colpita. Dovranno essere facilmente  raggiungibili anche da mezzi di grandi dimensioni per consentirne  l’allestimento e la gestione. Rientrano nella definizione di aree di  accoglienza o di ricovero anche le strutture ricettive (hotel,  residence, camping, etc.).
Aree Ammassamento
Luoghi, in zone sicure rispetto alle diverse tipologie di rischio, dove  dovranno trovare sistemazione idonea i soccorritori e le risorse  necessarie a garantire un razionale intervento nelle zone di emergenza.  Tali aree dovranno essere facilmente raggiungibili attraverso percorsi  sicuri, anche con mezzi di grandi dimensioni, e ubicate nelle vicinanze  di risorse idriche, elettriche ed con possibilità di smaltimento delle  acque reflue. Il periodo di permanenza in emergenza di tali aree è  compreso tra poche settimane e qualche mese.
Centri di Coordinamento
In caso di emergenza il Sindaco, come autorità di Protezione Civile, apre il COC (Centro operativo comunale) che, organizzato con 9 funzioni, gestisce l’emergenza, Il COC e’ il livello piu’ vicino al cittadino, nel caso l’emergenza coinvolgesse piu’ comuni sara’ aperto il livello intercomunale detto COM (Centro Operativo Misto) oppure il livello provinciale detto CCS (Centro Coordinamento Soccorsi). Qualora l’emergenza raggiungesse il livello Regionale sara’ aperta la SOR (Sala operativa regionale) e in caso di emergenza interregionale/nazionale sara’ aperto il DICOMAC (Direzione Comando e Controllo)
Risorse operative - Forze dell'Ordine e Soccorso Tecnico Urgente
Per fronteggiare una emergenza le prime forze impiegabili sono quelle dirette dell’istituzione, cioe’ il soccorso tecnico urgente (Vigili del Fuoco), il soccorso sanitario e le Forze dell’Ordine (Polizia Locale, Polizia di Stato, Carabinieri). A queste possono aggiungersi anche le Forze Armate e tutte quelle altre risorse utili ad effettuare i soccorsi.
Risorse operative - volontariato
Le amministrazioni possono avvalersi anche del volontariato, nei vari settori che possono essere impiegati nel soccorso: quello sanitario, quello sociale e quello di protezione civile. Il volontariato e’ organizzato e formato, per questo pur non facendo parte dei professionisti del soccorso, riesce e ad intervenire in modo comunque professionale.
R15k-toolkit-Piano di Emergenza
La diffusione delle buone pratiche di protezione civile e la conoscenza dei Piani di Emergenza sono attività previste dalle norme e promosse dalle istituzioni.
 
Il pieghevole tascabile e’ formato da 18 facciate e una plancia di gioco fra cui:
Il Piano di Protezione Civile
I rischi previsti dal piano (idraulico, industriale, trasporti, meteo, sismico)
La formula del rischio
I qualificatori del rischio
La Geocamminata
Alert System Brugherio
Avvisi di criticita - allerte regionali
La chiamata di emergenza
Kit di emergenza

Sotto le soluzioni ide-112 relative al Piano di protezione Civile: personalizzzioni con cartografie locali del laboratorio didattico R15k-map

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